Le Confraternite in Parrocchia

In Parrocchia sono presenti 2 Confraternite:

La Confraternita di San Francesco di Paola fondata nel 1739

La Confraternita di Sant’Oliva e Sant’Omobono dei Maestri Sarti fondata nel 1485

 

 

La Confraternita di San Francesco di Paola in Palermo venne  istituita il 31 Marzo 1739.

Regolarmente iscritta al Centro Diocesano di Palermo,  la Confraternita  cura e promuove la devozione verso il Santo Padre Francesco di Paola.

Annualmente, insieme ai Padri Minimi celebrano la Festa del Santo che culmina con la Processione del simulacro Argenteo per le strade della Città e vede il suo apice nella manifestazione al Porto di Palermo per celebrare il patronato del Santo sulla Gente di Mare.

Conta attualmente 46 iscritti e gli appartenenti indossano un abitino nero con il cappuccio, riproducendo quello dei Frati Minimi, cinto da un cordone. La vita confraternale viene ordinata da un regolamento interno che negli anni viene aggiornato secondo le disposizioni diocesane, mantenendo le tradizioni religiose proprie della devozione verso San Francesco di Paola.

Pagina Facebook Ufficiale: Confraternita San Francesco di Paola Palermo

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Cenni sul  culto di San Francesco di Paola e la confraternita a Palermo

Il culto di San Francesco di Paola, a Palermo, ha origini antichissime. La prima compagnia dedicata al Santo paolano fu istituita nel 1579, a soli 72 anni dalla sua morte, ed era costituita, a detta del Marchese di Villabianca, storico palermitano, “da persone forensi e dell’ordine civile”. La prima sede di tale congrega si trovava nei pressi del Cassaro, la strada più antica della città, oggi denominata corso Vittorio Emanuele. Nel 1605 i confrati fecero costruire un nuovo oratorio nei pressi di via Candelai andato poi distrutto durante i bombardamenti del 9 maggio del 1943. Il 31 Marzo del 1739 venne fondata, presso l’odierno convento retto dai Padri Minimi, una nuova congrega con il nome di Venerabile Confraternita dei terziari di San Francesco di Paola, il cui compito era, ed è tuttora, quello di diffondere e di proseguire la devozione nei confronti del Santo calabrese. Patrono della Sicilia e della gente di mare, questo straordinario taumaturgo è una delle figure più rappresentative e popolari della devozione palermitana, e non solo.

I Festeggiamenti Annuali 

Un’importante testimonianza dei solenni festeggiamenti dedicati al Santo è fornita dal famoso antropologo palermitano Giuseppe Pitrè, che descrivendo minuziosamente gli aspetti e le tradizioni, racconta della festa come una delle più sentite e attese dal popolo palermitano. Come testimoniato dal Pitrè, San Francesco di Paola, chiamato affettuosamente dai palermitani “U SANTU PATRI”, è, inoltre, considerato patrono delle donne gravide le quali, ancora oggi durante i venerdì, compiono il cosiddetto “viaggio” invocando protezione per sé e per i loro nascituri, portando così avanti una tradizione ormai lunga un paio di secoli. Oggi il reliquiario argenteo, che contiene la sacra reliquia della costola, viene portato in processione, generalmente, la seconda domenica di maggio; inoltre, all’interno della chiesa, in una teca di vetro trasparente, viene conservata la sacra reliquia del bastone, protagonista del famoso miracolo dell’attraversamento dello stretto di Messina. Ancora oggi molto partecipata dal popolo palermitano, la processione vede i suoi momenti più suggestivi nella tradizionale benedizione della città, che avviene presso i famosi “Quattro Canti”, e nella commemorazione del Patronato sulla gente di mare, che si compie presso il porto di Palermo alla presenza delle autorità militari e civili, concludendosi, in tarda serata, con il tradizionale spettacolo pirotecnico.

La Festa del Santo Padre Francesco di Paola in Palermo è stata riconosciuta e trascritta come BENE nel REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI DELLA SICILIA ( feste, celebrazioni e pratiche rituali ). Questa nomina voluta fortemente dalla Soprintendenza del Mare, che in questi ultimi anni ha documentato la festa e la processione del Santo, viene accolta con soddisfazione dalla nostra Confraternita e la spinge ancora di più a progredire sempre in comunione con i Frati Minimi affinché la festa del Santo Padre a Palermo possa essere sempre un momento di crescita nella fede e nella tradizione.
Ricevendo notizia della comunicazione che porta il numero di protocollo n 3015 del 9 Ottobre e a sua volta protocollata anche dalla Sovraintendenza Beni Culturali e Ambientali del Mare al n 2345 del 11 ottobre 2018 ringraziamo gli enti predisposti che hanno dato questa riconoscenza alla storia della Festa ru Santu Patri che continua ininterrotta ancora oggi.

ATTUALI GESTORI DELLA CONFRATERNITA PER IL TRIENNIO 2023/2025

SUPERIORE: Cusimano S. Alessandro

1 CONGIUNTO: Fazio Salvatore

2 Congiunto: Marchese Salvatore


La Confraternita di Sant’Oliva e Sant’Omobono dei Maestri Sarti fondata  a Palermo nel 1485.

Regolarmente iscritta al Centro Diocesano per le Confraternite, è la più antica tra le Confraternite attive  della diocesi di Palermo

La prima sede della Confraternita dei Maestri Sarti, fu la primitiva chiesa di S. Oliva, che sorgeva sul luogo della sepoltura della Vergine e Martire Palermitana. Quando la Chiesa fu concessa alla maestranza dei Sarti, questi la trovarono quasi in rovina; e se anche vi intrapresero opere di riparazione, nell’atto di cessione ai Religiosi di S. Francesco di Paola si legge, che essi furono sollecitati a tale decisione dal desiderio di vedere migliorata e dignitosamente officiata la Chiesa. Era Il 9 Novembre 1518 quando presso la Chiesa di S. Eulalia dei Catalani, firmarono l’atto di cessione della Chiesetta e del terreno circostante ai Padri Minimi di San Francesco di Paola per  l’ampliamento della Chiesa e la costruzione del loro convento.

Il ritorno nell’antica sede

La Maestranza dei Sarti contribuì senza dubbio all’impresa dei Frati, ma, per non ancora chiari motivi lasciarono successivamente la sede presso la chiesa  trasferendosi in altre realtà della città.  Spinti da un ritorno alle origini, nel ‘900 la Confraternita di S. Oliva e  S. Omobono dei Maestri Sarti, formulò più volte la richiesta di ritorno presso il complesso conventuale dei Padri Minimi, ma solo nel  Marzo del 2019 fu accolta con esito positivo dal M. Rev P. Saverio Cento o.m, Correttore Provinciale dei Minimi e Parroco,  ricevendo l’approvazione del Delegato Arcivescovile Mons. Giovanni Cassata e del Presidente del Centro Diocesano per le Confraternite il Dott. Biagio Maurizio Puleo.